giovedì, giugno 16, 2005

Una piccola luce

La lanterna di Diogene


Ci sono stagioni nella vita in cui ci fermiamo a riflettere su noi stessi e il nostro destino.


Non c'è un limite generazionale. Possono esistere corsi e ricorsi nella nostra vita. Magari nell'adolescenza ci siamo posti i classici imperativi  chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, mirabilmente simboleggiati nel quadro di P.Gauguin.


Poi attratti da qualche oggetto o intenti a realizzare qualche scopo concreto, abbiamo sospeso la ricerca di una risposta.


Tornati a sederci per stanchezza o per una salutare pausa, ecco davanti ai nostri occhi gli stessi quesiti, immobili imperituri imperdonabili.


Che ci faccio qui. Che ci facciamo sulla superficie corrugata della bolla dell'universo?


E' certo che nessun sapere per quanto ampio soddisferà mai le nostre domande.


E allora? Cercare è l'unica strada da percorrere. Credere di poter conquistare un lampo d'intuizione significa già essere ottimisti.


Continuiamo a camminare con la lanterna di Diogene per tentare di capire. 

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