venerdì, giugno 17, 2005

Floris, torni a settembre!


Floris fa bene a tornare a settembre.

Francamente le sue performarces da Santoro in sedicesimo ci stavano annoiando: troppo prevedibile nell'interrompere i discorsi di chi non le è gradito, troppo zelante nel concedere la parola ai commentatori suoi amici e troppo ammiccante con la claque presente in studio.

Il suo Ballarò, ci creda, fa rimpiangere il buon Santoro, il quale almeno non nascondeva la sua faziosità dietro occhialini da seminarista, sorrisini da gesuita e non aveva l'ardire, a fine trasmissione, di pronuciare, a mezza voce, con uno squittio da topino, l'incitamento da stadio Alé, quasi a cantare vittoria, scondinzolando le terga ed incrociando le scarpine firmate.

E no!, caro Floris, Alé lo dica ai suoi compagni di squadra, non a noi che abbiamo avuto la pazienza di sopportare le sue elucubrazioni e le sue argomentazioni contorte e capziose per tutto l'inverno.

Torni a Settembre, e cerchi di rimediare.

Sia un po' più se stesso: preferiamo i partigiani ai sagrestani.

2 commenti:

alexanderplatz ha detto...

alè alè, ottima ramazzata al sagrestano floris. floris sta al giornalismo come guidolin sta alla panchina. bravini, un po' freddini, molto paraculini ma sempre in sedicesimo!

Anonimo ha detto...

In effetti, è molto meglio quella faccia di branzino di Masotti che continua a sguazzare nella melma Rai, nonostante la sua sbobba cataplasmatica sia seguita da pochi volenterosi.
Peccato, appunto, che gli ascolti delle tue trasmissioni siano sideralmente differenti.
Alè!