domenica, giugno 19, 2005

Sofri merita rispetto


Adriano Sofri può andare a casa due volte al mese ed occuparsi dell'Università.

Questa possibilità gli è stata offerta, senza che fosse da lui sollecitata:così come non ha presentato domanda di grazia, non ha mai rivolto alcuna istanza per fruire di benefici od agevolazioni.

Sconta la sua pena con dignità e non si è macchiato di alcun delitto di sangue.

Per il modo in cui affronta la vita e le circostanze negative pare un combattente d'altri tempi, non un terrorista, né un guerrigliero.

Altri maitre a penser hanno ispirato azioni nefande e siedono dietro una cattedra universitaria, conquistata per militanza politica, più che per impegno intellettuale, e non hanno mai pagato per le resposabilità anche gravi commesse.

Il più delle volte, non condividiamo quel che dice o scrive Sofri, ma crediamo sia un uomo che merita rispetto.

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