martedì, giugno 28, 2005

Sarà una nuova tendenza?

"Buon orgasmo a tutti"


Sarà una nuova tendenza?
Un'affermazione di contenuti e forme legati al pansessualismo dilagante, ricco di espressioni nude e crude e povero di contenuti reali?
Sta di fatto che una mia gentile corrispondente mi ha comunicato recentemente di aver ricevuto, durante la sua vacanza in Sardegna col proprio adorabile e suscettibile partner, un sms da un "caro amico", avente il seguente tenore: Ti so impegnata in orgasmi multipli, ma gradisci egualmente i miei cordiali saluti.
Richiesto qualche chiarimento al riguardo, anche per il disappunto del suo compagno presente alla lettura - e tendenzialmente portato alla cura della forma - ebbe come risposta che si trattava di un augurio di buona fortuna "fuori degli schemi".
Poiché il suo interlocutore è un cultore di siti web, il fidanzato ha voluto saperne di più sulla sua personalità ed è andato a visitare le pagine in rete, scoprendo forse qualcosa di nuovo, rispetto alle notizie fornite dalla sua donna.
Il tizio, che pare si diletti di letteratura, col proprio nome e cognome, mantiene un sito in cui raccoglie tentativi di scrittura poetica, che vorrebbe essere haiku e raccontini fantascientifici, presentandosi come aspirante scrittore, mentre da una ricerca più approfondita legata all'acronimo parrebbe affiorare un'altra pagina inquietante, ma ormai banale, dove trovano spazio le sue trasgressioni (o frustrazioni?) in bilico tra l'utile ed il dilettevole, racchiuse in una dichiarata pornografia, destinata a soddisfare i palati più facili in campo sessuale.
Ora sarà forse per questa duplice attitudine, che anche i comportamenti ed i modi di esprimersi subiscono delle deviazioni, magari inconsulte, o indifferenti alla sensibilità di chi è costretto ad ascoltarci o leggerci, grazie all'invadenza e all'abuso ossessivo della telematica e dei cellulari in particolare, ma comunque sono episodi che si moltiplicano quotidianamente e che gettano una luce sinistra ed oscena sulla cosiddetta civiltà del nostro tempo.
Pochi ed attenti osservatori potranno accorgersi della doppia identità di alcuni di noi e trarne le conseguenze sul modo particolare di proporsi in un coacervo verminoso di apparente affabilità e di micidiale disprezzo per l'altro, frutto di mentalità insozzate da spazzatura intellettuale.
Sorge spontaneo chiedersi se la dissociazione della personalità possa interferire nelle relazioni amichevoli, fino al punto di trasferire nel linguaggio comune parole attinenti ad una sfera di per sé riservata ed inviolabile della persona umana, consentendo intrusioni assolutamente arbitrarie ed offensive.
Che cosa rimane del rispetto dell'altro, dell'amica o dell'amico, se possiamo arrogarci la facoltà di usare espressioni, che fanno riferimento in maniera volgare (anche se si ammantano di termini pseudoscientifici) all'intimità del nostro prossimo come se questa sia tranquillamente violabile o possa essere addirittura un nostro appannaggio?
Se non siamo in presenza di una delle forme peggiori di violenza e di trivialità, non ha più senso mantenere distinzioni o differenze nelle relazioni umane: siamo tutti carne di porco. Tragiche constatazioni sui miserevoli frutti di malintese conquiste sociali nella parità di sessi, o della cosiddetta rivoluzione femminista, che, come più visibile conseguenza, ha portato a trattare le donne come puttane.
O almeno a provarci: per vedere fino a che punto si abbia il diritto di usare un linguaggio offensivo, insultante, degradato, specialmente da parte dei maschi frustrati.
Rimane da chiedersi che cosa accadrà, se questa tendenza incontrerà il favore del pubblico, una volta che si affermerà, cioè, sempre di più, come comportamento di massa.
Vedremo un tipo di comunicazione che non subisce più alcuna selezione legata al buon gusto o semplicemente alla logica, ma piuttosto alla schizofrenia o alla morbosità sessuale. Che ne direste se in occasione del nuovo anno vi augurassero buon orgasmo?
Oppure per il compleanno di vostra sorella, anziché i consueti voti augurali, le diceste mille di questi orgasmi?
Ci chiediamo come reagirebbe il nostro personaggio se al matrimonio di sua figlia, sicuramente bene educata, i convitati brindassero a tanti orgasmi simultanei per gli sposi.
Restiamo in attesa.

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