domenica, maggio 22, 2011

Moretti

Non condivido le valutazioni di Moretti: sono, come sempre, inficiate dall'ideologia e perseguono tesi tendenziose, banalizzando le posizioni della chiesa (composta anche da uomini fragili ed imperfetti come avviene in tutte le comunità) e seguendo luoghi comuni consolidati, viene fuori un feuilletton, privo di significati pregnanti. 

La psicanalisi poi è sempre un comodo stratagemma, per contrabbandare come scientifici argomenti superficiali. 

Insomma, dai suoi ultimi film, si trae la conferma del predominio costante del famoso culturame, una macchina propagandistica al servizio della menzogna e dell'ignoranza (con l'uso disinvolto delle teorie psicanalitiche, tratte da riviste di gossip).

Mangi cioccolata e nutella e faccia girotondi: sono le cose migliori che ha saputo fare in tempi recenti. 


Il cinema quello vero, alla Bergman o alla Allen, per non parlare di Fellini, Germi o Antonioni, non è pane per suoi denti, come del resto, il ricorso strumentale a psicologi- psicolabili...per far ridere un pubblico di bocca buona, dai gusti d'avanspettacolo.

martedì, maggio 03, 2011

Il Leviatano




Giampiero Mughini sostiene che la nostra Repubblica è fondata sulle tasse.

E' del  tutto vero. 

E quando le tasse aumentano, aumenta la schiavitù di un popolo, come sosteneva Von Hayek. 

Quindi, la nostra Repubblica rischia di diventare la tomba delle libertà. 

A che servono le tasse che paghiamo, con aliquote spropositate per qualsiasi comunità civile e la moltiplicazione di balzelli ad opera degli enti più impensati? 

A mantenere i privilegi dei Faraoni.

Nella mia città si pagano, in aggiunta a quelle dello stato, tasse per i passi carrabili, per l'ingresso a casa propria, per la sistemazione e risistemazione dei numeri civici, per l'acqua potabile non potabile, per gli allacci  ai servizi comuni, che moltiplicano i cosiddetti oneri di urbanizzazione, per la targa professionale, per la tarsu raddoppiata, se, all'interno dell'abitazione, c'è uno studio che non produce rifiuti, etc.

Eppure ci sono società che versano un'aliquota del 13%, 14%, in confronto ai livelli dei comuni mortali, ormai attestatisi sul 60, 70% del reddito.

Chi sopravviverà?

Il Leviatano.