lunedì, maggio 16, 2005

Perché la Gabanelli non sorride un po'?

Un po' riluttante, dietro sollecitazione di una carissima amica, domenica sera ho guardato Report, la trasmissione di Rai Tre, ancora impegnata in un' inchiesta sui sistemi sociali di Italia ed Usa, e dedicata in particolare ieri adn un raffronto tra le istituzioni e le comunità religiose dei due paesi.

Non mi aspettavo alcuna obiettività, quindi non mi sono sorpreso a veder confermato il taglio sessantottardo (tardo o tardivo sessantotto) dei servizi giornalistici.

Il Nord America è il paese dei soldi, dove solo chi è ricco può permettersi tutto, perfino l'andare in chiesa da predicatore.

In Italia sussistono disparità e gravi discriminazioni a favore della religione cattolica.

Nel corso del programma, tanto per scherzare un po', sono stati additati al pubblico ludibrio quei cattolici (circa due milioni ) che, piuttosto che star fermi dentro le parrocchie, si muovono nella società, assumendo iniziative benefiche o facendo proselitismo o volontariato, ma il clou della serata è stata l'intervista a due giovanissime fan dell'ultimo papa, intervistate a caldo, con il garbo di un anatomo-patologo, in materia di aborto, preservativi, aids e via ammorbando il clima festoso della prima apparizione pubblica di Benedetto XVI.

Non è neppure mancata la ciliegina sulla torta con le domande ingenuamente rivolte ad una pretessa evangelica sulle propensioni omosessuali di uomini e donne, fedeli o no, comunque giudicate assolutamente naturali.

Se esistono, vuol dire che sono naturali, no? Ha affermato candidamente e fermamente la sacerdotessa valdostana, al settimo cielo per poter contestare la chiesa romana.

Certo, la ministressa deve avere le idee molto chiare in materia di sesso.

Ma forse qualcuno dovrebbe spiegarle che, se un giovanotto si diverte a violentare e massacrare donne e bambine, come dimostrano casi anche recentissimi, compreso quello del super pentito Angelo Izzo, probabilmente, non tutto ciò che accade è naturale (il quale ricorda vagamente l'antico assioma hegeliano: tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale, con le conseguenze in termini di totalitarismo delle idee che conosciamo).

Sono stato, peraltro, in spasmodica attesa di vedere la Gabanelli commentare, di stacco in stacco.
Non tanto per centellinarmi le sue risapute osservazioni sullo stato di decomposizione dell'Occidente, marcio e puzzolente, quanto per vedere, almeno una volta, affiorare sul suo viso, così plastico e marcato, l'accenno di un sorriso, se non con le labbra, almeno con gli occhi.
Macché.

Questa brava donna, o si è imposta una maschera, o è proprio nata e cresciuta con un volto tanto duro, con occhi così carichi di rimprovero, ed una bocca costantemente atteggiata al disprezzo, da farci pensare che dica a tutti noi: non crediate di spassarvela ancora per molto, luridi bastardi, prima o poi tornerà il Terrore !

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