giovedì, maggio 19, 2005

La lanterna del filosofo

Sono anni che leggo con profonda attenzione Guido Ceronetti, puparo illustre, illustre traduttore, illustre scrittore.
Apocalittico consolatore delle nostre notti e delle inquietudini contemporanee, non manca di stupirmi per la sua acutezza e per le verità che espone in estrema libertà.
Ho colto al volo un passo del suo ultimo libro in cui raffronta la carne dell'uomo che cammina, con la prigionia del metallo dell'automobile, la quale, in nome della democrazia, ha reso schiave le masse.
Stupenda riflessione, da leggere a voce alta nelle nostre scuole elementari.
Di colpo potrebbe farsi a mano di due o tre maestri elementari - laureati, che seguono, con distrazione, le generazioni di domani e che dubitiamo possano educare come i maestri di una volta.
Orbene, Ceronetti è uno di questi maestri, però a malapena viene letto e divulgato.
Anzi è un miracolo che possa ancora scrivere e pubblicare.

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