Non è la censura dei mass media nei confronti di Grillo, ma Grillo che censura.
Salvo errori od omissioni, ho scoperto per caso il blog di Beppe Grillo e mi sono avventurato a mandargli un commento, per un post relativo alla violenza negli stadi.
Ho eseguito tutte le operazioni richieste e poi, l'indomani, sono andato a rileggere quello che avevo scritto ( niente di particolare, ma non ero d'accordo con la sua valutazione degli avvenimenti): ebbene, il mio breve giudizio, sul teppismo nei campi di calcio, non era stato pubblicato.
E' strano che un martire della censura, di cui ho sempre apprezzato il senso dell'umorismo e l'autoironia, indipendentemente dall'ideologia che predilige, abbia cancellato la mia osservazione.
Un campione della libertà d'espressione, quando non è d'accordo con gl'interlocutori, fa sparire le opinioni non gradite?
Quis custodiet custodes?
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