lunedì, maggio 16, 2005

Il fascino del golf

Non avrei detto quanto potesse contare, nell'immaginario femminile, il gioco del golf.

Vagamente avevo percepito, in passato, che qualche donna, fra gli altri sport, potesse praticarlo, allorché una mia conoscente , mi disse di frequentare un circolo in Costa Smeralda e di partecipare ad alcune gare di livello non dilettantistico, ma ero rimasto scettico sulle capacità di attrazione che palle e mazza avessero sul gentil sesso.

Il motivo derivava dalla constatazione che la mia interlocutrice, in quel club, ci lavorava come commessa di boutique e, quindi, l'ansia di ascesa sociale l'aveva spinta ad impegnarsi in quell'attività sportiva, nella speranza d'incontrare qualche maturo e facoltoso signore, che potesse riscattarla, se non dal proprio snobismo, almeno dalla faticosa necessità di lavorare.
Ho dovuto ricredermi, recentemente, incontrando, a casa di amici, due leggiadre signore, le quali di fronte alla mia affermazione di giocare al golf, fin dal tempo dei calzoni corti sono rimaste letteralmente soggiogate, inchinandosi fin quasi all'altezza dei miei mocassini Tod's.
Mi piantavano gli occhi un po' dappertutto - come se fossi l'Aga Kan in persona - e non finivano di accarezzarmi con sguardo adorante, al punto che, per togliermi d'imbarazzo, dovetti loro dire che non era vero, avendo voluto scherzare un po'.
Non vi dico la delusione, dopo.
Come si fa a burlarsi del prossimo, inventandosi di praticare uno sport così serio?

Prendersi gioco di due fanciulle, anche se non più in tenera età, per portarsele a letto?

Per mia fortuna so, che i veri gentlmen molto discretamente esercitano il golf e poco o punto lo comunicano coram populo, trovandosi ormai circondati da una moltitudine di benestanti macellai, adusi più che andar per buche a squartar manzi.
Costoro, infatti, sono divenuti, facendosi strada a coltellate, detentori di un appartamentino condominiale vicino al Pevero, realizzato - manco a farlo apposta - negli anni dell'assalto dei palazzinari romani sulle terre, un tempo consacrate dal gusto elegante dei Vietti e dei Busiri Vici, ora devastate da un esercito di minus habens in fregola di promozione sociale, e ad essi l'iscrizion al circolo del golf viene accordata quasi d'ufficio, contribuendosi, in tal modo, a dequalificare l'ambiente e le attività sportive.

Ma le donne - specialmente quelle afflitte da sindromi della mezz'età - dopo aver constatato che non fa più tendenza né il tennis, né la danza cosiddetta classica, né lo yoga o il cinema d'essay, come potrebbero sopravvivere ai propri sogni inesauditi?

Vuoi mettere incontrare un vero signore, ricco, affascinante, intelligente, colto, generoso, il quale- estratti, con ineccepibile carisma, dalla propria griffata sacca sportiva, tutti i bastoni disponibili - possa finalmente farle sentire delle vere regine?

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