sabato, settembre 10, 2005

Dio c'è


Sarà attribuibile alla celebre formula di Einstein, ovvero alla diffusione delle dottrine orientali, oppure allo sviluppo tecnologico, ai progressi della scienza e alla maggiore consapevolezza delle masse, sta di fatto che l'equazione corrente, in termini di religiosità, oggi è data dal concetto di "Energia", come fonte primaria dell'universo e della vita quotidiana.

Mi colpì, qualche anno fa, la frase di un mio carissimo amico ingegnere, che in un luogo silente, in mezzo ad un bosco di pini e rocce granitiche, a contorno di una piccola radura, attraversata da soffi di vento provenienti da varie direzioni, esclamò che in quel sito si raccoglieva una
forte energia.

Razionalista e positivista come lo conoscevo, mi parve un'affermazione inconsueta e stravagante da parte sua, ma da allora ho sentito pronunciare sempre più spesso e a tutti i livelli questo magico verbo.

Ormai non si parla più di Dio, principio desueto evidentemente.

Al più si associa il termine ad Energia: questa si è appropriata della mente e della fantasia delle folle e ce la ritroviamo ad ogni piè sospinto nelle conversazioni pù banali: dal macellaio, dalla parrucchiera, al bar.

Dio ormai è uguale ad Energia e chi mai potrà dubitare della sua esistenza di fronte ad un corto circuito o ad una scossa per la dispersione di una presa?
Altro che relativismo.

Dio c'è.

Si vede e si sente.

Basta accendere una lampada o suonare un campanello.

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