martedì, settembre 20, 2005

Attento Feltri


La presenza di Feltri in un programma televisivo sul secondo canale Rai, da una parte, ci ha divertito perché il chiaro giornalista non ha perso il suo caratteristico aplomb e la sua schiettezza, anche brutale, nel rispondere alle domande della conduttrice e dei presenti, ma, dall'altra ci ha preoccupati, perché quando si cominciano a ricevere troppi elogi si rischia di essere giubilati, cioè evirati.

Stia attento Feltri.
Non dia troppa importanza al clima festoso che accompagnava la trasmissione.
Riprenda a lavorare con la solita grinta ed antipatia e ad esprimere opinioni controcorrente.
Non si lasci andare, neppure, a minime confidenze sulla sua vita privata, neanche per ammettere di aver avuto delle scappatelle di cui chiedere scusa pubblicamente alla propria moglie.
Diffidi dei mass media e non rimpianga di non essere diventato il Direttore del Corriere della Sera: quel posto non è per lui, come non lo era per Montanelli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti. Condivido appieno l'idea sulla posizione di Feltri, uno che non può avere padroni. Guardacaso, gli ultimi grandi direttori di giornale italiani sono quelli senza un vero(o più veri!) padroni a cui dare retta: Feltri, Ferrara, Diaconale...
bel blog, ti linko nel mio! :-)

Piero Sampiero ha detto...

Condivido anch'io le tue osservazioni.Grazie del commento.