sabato, luglio 02, 2005

Frollini


Il centrodestra può costituire un movimento unitario?
Credo sia difficile al momento ipotizzare una conversione futura verso il partito unico da parte del centro cattolico, anche dopo la competizione dell'anno prossimo, dopo che probabilmente constaterà quanto sia poco radicata la sua presenza nel paese, al di fuori dei giochi clientelari.
Le dichiarazioni di Follini, tutte rivolte a crearsi uno spazio proprio e separato dagli alleati della coalizione, rendono ancora più difficile il cammino verso un polo moderato, sebbene non ci sia da sorprendersi: le nostalgie della vecchia DC allignano anche nell'UdC e così pure il rimpianto del vecchio sistema proporzionale.
Come sperare che le cose cambino dopo le elezioni del 2006, data a cui il leader di F.I ha rinviato la nascita della costituente?
Non c'è da illudersi.
S'intravedono vecchi giochi di potere, ambizioni personali, la solita ambiguità del centrismo vecchia maniera (un colpo al cerchio e l'altra alla botte), pronto ad offrirsi in compromessi per qualche carica in più ed ottenere posti di sottogoverno, che aiutino ad emergere nell'establishement.
Altro che rinnovamento e riforme.
Si può creare in un autentico rassemblement per la modernizzazione dell'Italia e d il suo ingresso compatto nel parlamento europeo, per tentare di costruire l'Europa politica?
Con i frollini no.
Questi vanno bene per i cappuccini.
Tanto vale prenderne atto e guardare avanti.
Ci riflettano coloro i quali hanno fatto segnare il passo al progetto unitario.
A fine luglio, potrebbe esserci l'ultima occasione per presentare agl'italiani un programma nuovo, capace di aggregarli non per realizzare affari, ma per costruire un futuro migliore per tutti.

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