venerdì, ottobre 14, 2005

Un elemento positivo: l'abolizione delle preferenze


La nuova legge proporzionale è stata approvata alla Camera.
Per quanto ancora siano presenti perplessità ed interrogativi circa l'effettiva garanzia del bipolarismo, che converrà vedere nella sua applicazione pratica, c'è tuttavia un elemento che non può che considerarsi positivamente: l'abolizione delle preferenze.

Tra i mali indiscutibili della vecchia normativa del maggioritario imperfetto, erano intollerabili la lotta per le candidature, l'incremento del voto di scambio, l' aggravio della partitocrazia nella scelta dei candidati.

Spettacoli indecorosi le sanguinarie competizioni tra gli eleggibili, che non si risparmiavano coltellate all'interno dello stesso partito e non badavano certamente ai mezzi, leciti o no, per ottenere l'investitura "popolare".

Pensiamo poi ai ricatti reciproci che le preferenze consentivano tra gli eletti ed elettori: tutto il contrario della democrazia e dell'elezione delle persone più affidabili, nella maggioranza dei casi, relegate ai margini della vita politica per favorire i professionisti delle arrampicature sociali, privi di competenze e qualità.

Certamente i partiti dovrebbero essere riformati e le loro attività dovrebbero essere rese più trasparenti, per evitare lo strapotere delle segreterie, aprendosi alla società civile più di quanto oggi non sia avvenuto, ma intanto non è un piccolo passo quello compiuto rispetto al passato, evitando, con la nuova legge, il proliferare di vere e proprie "cosche mafiose", i vergognosi mercanteggiamenti e l' imposizione di nomi discutibili dall'alto.

Speriamo bene.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi piace molto la presentazione che fai di te stesso nel tuo blog...le istanze libertarie mi interessano e per questo tornerò a farti visita....tuttavia devo dire che non condivido una virgola di quello che hai scritto in riferimento all'abolizione delle preferenze...è uno scempio il ritorno al proporzionale...e ancor più uno scempio è l'abolizione delle preferenze...è una nuova mafia partitocratica quella che così si crea...quella dei cooptati delle segreterie di partito...in verità anche con i collegi uninominali c'era una mafia del genere....ma almeno c'era un sistema maggioritario...occorre introdurre le primarie...ogni cittadino deve potersi scegliere i candidati....così avviene nei paesi europei dov'è vigente il sistema delle liste bloccate...come possono conciliarsi istanze libertarie e di autodeterminazione individuale se poi,non ci si può scegliere il candidato? a presto
www.camelotdestraideale.it

Anonimo ha detto...

Se le preferenze erano sbagliate perché consentivano "ricatti reciproci" tra eletti ed elettori, perché invece le elezioni sono giuste? Mi sembra che il ragionamento faccia acqua da tutte le parti.

Anonimo ha detto...

Ecco, vorrei sapere come saranno decise le liste dei candidati, ora che la legge è cambiata.