venerdì, marzo 04, 2011

Neologismi senza senso


Non ha alcun senso compiuto il termine ‘finiano’.
Si usa a vanvera.captain-caveman
Si può essere fascisti comunisti liberali, perfino qualunquisti, ma se si affronta seriamente un dibattito politico non significa nulla ricorrere ad un aggettivo discendente dal nome di un rappresentante di partito: sarà il programma, frutto di un’elaborazione per lo più collettiva,  ad individuare le idee.
L’altro modo dà vita ad uno slogan privo di contenuto, buono per il bla-bla-bla o per la curva sud.
Almeno il berlusconismo, secondo i suoi avversari, è sinonimo di una crisi del sistema politico, indica la concezione del partito-azienda, le liste bloccate, le barzellette raccontate negli incontri con gli statisti, la dedizione al padrone, la banalizzazione della politica a velinismo, ovvero il sintomo della decadenza della società e del costume, attraverso la corruzione del linguaggio e dello stile di vita, l’imposizione di un  modello plastificato, incentrato sull ‘apparenza e sul denaro come scopo principale dell’esistenza, l’icona della escort come  veicolo di progresso e pacificazione sociale.
Ma il resto? E’ nebbia.
Se uno dice andreottiano, mastelliano, prodiano, vendoliano, veltroniano , etc., etc.,etc., sul piano della discussione tra persone di buon senso è come se pronunciasse la parola ‘grunt’, che fa solo scappar dal ridere…

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