martedì, marzo 08, 2011

Donne consenzienti


_brenda-venus-703760.jpg

Molto sorprendente, per noi, è stato apprendere che una detenuta trentenne in attesa di giudizio, trasferita in camera di sicurezza in una stazione dei carabinieri di Roma, sia stata violentata da tre carabinieri più un vigile urbano.

Di fronte a certe notizie speriamo sempre nell'errore. Vorremmo che arrivasse subito la smentita e il chiarimento dei fatti. Ma in questo caso il silenzio regna sovrano.

Il gruppetto si sarebbe servito di qualche bicchiere di alcolici per tirarsi su il morale e poi si sarebbe preso una distrazione dopo un'intensa, si presume, giornata di lavoro.

A giustificazione dei ripetuti assalti alla femmina in custodia, avrebbe poi minimizzato l'accaduto, dicendo che la violenza non ci sarebbe stata perché lei era consenziente. Quindi tutto si è svolto nella massima normalità.

Lo sapevate voi che in una caserma dei carabinieri è normale fare sesso tra consenzienti?
Una novità.

Il nuovo corso forse si è inaugurato con la stagione delleescort che entrano ed escono da dimore private e pubbliche con l'imprimatur dei servizi di scorta che vigilano sulla sicurezza di uomini politici.

Le donnine sono un genere di conforto: se la regola vale per i governanti, perché non dovrebbe valere per chi li custodisce? 

Nessun commento: