mercoledì, agosto 13, 2008

La lumachella della vanagloria


Dedico una poesia di Trilussa ai tanti che, nella vita quotidiana e nel web, assatanati dal morbo del presenzialismo, non si preoccupano di essere ridicoli, con la smania di esserci a tutti i costi.
 
Quanta smania rilevate, a volte, in alcuni personaggi, che, pur di essere considerati presenti, si affaticano in giravolte, smancerie, complimenti senza senso, auguri ed auspici... per una sempre maggiore gloria di se stessi...
 
Ci sono blog addobbati come alberi natalizi, o peggio, come un costume di Arlecchino.
 Variopinti colori su tanti triangoli di stoffa, di proprietà altrui, raccolti di qua e di là,rappezzati alla bell'e meglio, nella speranza di una citazione o almeno di un saluto di cortesia.
 
Per non parlare dei meschini mercanteggiamenti, negli scambi di link, o fasulli riferimenti a post senza qualità.
I vizi della società si riversano in internet come in uno specchio.
 
Trash e vaniloqui sui quali riflettere per rendersi conto della nostra infinitesima importanza.
 
C'è chi ricorre all'insulto gratuito, all'attacco diretto, alla polemica spicciola e senza costrutto,
 alla volgarità e all'offesa pur di essere ricordato.
 
Quanta gente afflitta dal complesso dell'anonimato tentano di farsi notare: esibizionisti, psicolabili, semplici presuntuosi, scocciatori di oraziana memoria,poetastri, mestatori !
 
Per essi vale la magistrale descrizione del poeta nei seguenti versi.
 
"La lumaca"
 
La Lumachella de la Vanagloria,
ch'era strisciata sopra un obbelisco,
guardò la bava e disse: - Già capisco
che lascerò un'impronta ne la Storia.
 
(Trilussa)


5 commenti:

Laura Dal Moro ha detto...

Un post veritiero. La lumachella mi è simpatica. Aurevoir!

Anonimo ha detto...

Sì è simpatica. Trilussa è un saggio.
Pubblicherò un' altra sua poesia altrettanto veritiera sul trasformismo italico.
Aurevoir.

Laura Dal Moro ha detto...

"C' è un' ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va. Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.".
Altro Trilussa...

Piero Sampiero ha detto...

La felità è quel che si è.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie