venerdì, settembre 09, 2011

Asini d'oro e Asini da soma


Può darsi che sia sostanzialmente un reazionario, ma credo che sia meglio, se proprio dobbiamo avere rappresentanti in parlamento, scegliere personaggi non nominati dalle segreterie delle cosche- partito, nel numero minimo indispensabile (e non calcolando fette di elettorato, come vorrebbe il tentennante Giuseppe Sartori, quasi eleggessimo capi bastone, che ci proteggono per il voto di scambio…), adottando l’ uninominale e, magari, il doppio turno, ammettendo candidati in possesso di alcuni indispensabili requisiti di etica pubblica ed anche, se permettete, …un minimo di stile.
Ditemi se la querelle sul presunto stalking del vicepresidente del fli ed i molluschi e le stelle marine, presunto oggetto di raccolta del presidente della camera, nelle acque proibite dell’isola di Giannutri, possano tranquillizzare l’opinione pubblica sulla validità del programma di rinnovamento sbandierato da ‘futuro e libertà’.
Io penso che le paginate di giornali sulle cadute di stile dei nostri uomini politici , tutti, beatamente, in spensierate vacanze di lusso,a spese del contribuente, mentre il popolo minuto annaspa e non sa più dove sbattere la testa per far fronte alle nuove imposizioni fiscali, aumentino la diffidenza e l’indignazione dei cittadini nei confronti di ”tutta la casta”, senz’esclusione alcuna, nonostante le raccomandazioni del capo dello stato a non fare di tutt’erba un fascio e buone soltanto a rassicurare la partitocrazia imperante.
Avevano ragione Podrecca e Galantara a raffigurare nell’Asino le mille ingiustizie, che dividono i privilegiati della politica politicante dai poveri e sempre bastonati governati, sottolineate dal Carducci ne:
‘L’asino, o vero dell’ideale’
Oltre la siepe, o antico paziente,
de l’odoroso biancospino fiorito,
che guardi tra i sambuchi a l’oriente
con l’accesa pupilla inumidita?”
Io non guardo all’oriente, o poeta, ma guardo al mondo che è del tutto… disorientato.
Guardo a questa matta popolazione di asini divisa in due categorie:
Gli asini da soma; e gli asini d’oro,
I primi vanno ai campi; i secondi stanno alla greppia.
I primi portano la farina; i secondi…la mangiano!
Guardo al fenomeno curioso, e ne penso la causa: perché tutto ciò?
Perché i primi hanno il basto; e i secondi…il bastone.
Oh vivaddio…basta!Io, nato fra gli asini da soma, non
Penso l’ardente Arabia e i padiglioni di Giob,
ma penso, per Giobbe! che è ora di finirla, e col primo vagito mando un raglio di ribellione:
compagni di fatica! sprangate a calci a destra, a sinistra…e al centro!
Buttate il basto! e frantumate il bastone!
Per tutti la fatica! per tutti la farina!
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