A leggere i commenti sulla manovra e sulle prospettive economiche di tanti presuntuosi professorini da strapazzo, magari eccellenti ragionieri muniti di laurea Cepu, i quali si piccano di sapere e d'insegnare, ore rotundo, alla plebaglia incolta, la verità prossima ventura su banche e banchieri, viene acuta la nostalgia della semplicità e della chiarezza, della solida cultura e dell'ironia, unite ad umiltà e lungimiranza dell' 'imperfetto' ,ma insostituibile maestro Sergio Ricossa, che, di fronte alla patetica compunzione di certi aspiranti stregoni, avrebbe consigliato loro più studio e maggior modestia, per evitare, prima o poi, di essere sepolti da omeriche risate, coram populo.
Chi ricorda "Les hussards"? C'era in Francia, negli anni sessanta,una cultura anti-ideologica, libertaire e joyeuse, irriverente verso le mode del tempo, dai gusti eleganti ed aristocratici,una compagine intellettuale lucida e brillante, acuta e valorosa, ardita e buissonière con fior di scrittori come Roger Nimier,Jacques Laurent,Michel Deon ed altri eminenti personaggi del calibro di Jean Giono, autore de "L'Ussaro sul tetto",una scuola di pensiero intramontabile.
Nessun commento:
Posta un commento