lunedì, ottobre 01, 2007

Flores D'Arcais e Maranini


Paolo Flores D’Arcais ha avuto buon gioco a difendere Beppe Grillo, anche con politologi del livello di Gianfranco Pasquino, nella trasmissione di Ferrara dedicata al V-day.


Mi ha colpito come, con argomentare serrato e inappuntabile, il direttore di “Micromega”, pur provenendo dalla fazione comunista, cui appartenne in età giovanile, parli a ruota libera della partitocrazia, termine impronunciabile trentanni addietro.


Chi l’avrebbe detto che la parola coniata dall’illustre costituzionalista Giuseppe Maranini, negli anni settanta o giù di lì, sarebbe divenuta usuale nel linguaggio dei post marxisti?


Pronunciarla allora equivaleva ad una bestemmia, oggi non meraviglia più nessuno, anche se la sua etimologia politica rimane nascosta ai più.


Bene. Speriamo che prolifichi ancora, nell’interesse di una riforma seria, profonda ed autentica delle istituzioni
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