lunedì, giugno 05, 2006

Santi esplosivi


Avanza la volgarità come un'onda in piena. Non c'è programma televisivo, che non ne distribuisca giorno per giorno qualche manciata.

I linguaggi, la scrittura, i rapporti quotidiani sono improntati alla bruttura, alla trascuratezza, alla violenza verbale, al mancato rispetto della persona.

L'altra sera, uno squallido personaggio che imitava la Bertè, nella trasmissione di Chiambretti, vomitava una sequela di parolacce, insultava una donna anziana presente in sala, senza un minimo di scrupolo e tra gli applausi generali.

Il finto scandalizzarsi del conduttore agevolava lo spargimento di letame tra il pubblico beota e l'etere, per infilarsi nelle case, ed entrare nelle orecchie dei telespetattori, introducendo altri modi di comunicazione, improntati alla più svilita delle monete: il becerume, gratuito ed indiscriminato.

Di fronte a spettacoli di questo genere mi viene spesso da pensare agli ecoterroristi, che, senza vittime umane, sono riusciti spesso in alcune località a far saltare per aria costruzioni abusive che deturpavano l'ambiente e ad impedire,conseguentemente, cementificazioni selvagge in nome del rispetto della natura e delle bellezze del paesaggio.

Ecco il punto. La bellezza, in tutte le sue sfumature, decade, si offusca, viene distrutta dalla volgarità di omuncoli e donnacole in veste di nuovi maestri del costume.

Questi guitti maldestri andrebbero posti nella condizione di non nuocere, come si è ottenuto con certi speculatori del territorio.

Verrebbe spontaneo, nottetempo, a sale deserte, collocare qualche candelotto di dinamite, per far saltare il teatro senza vittime, luogo di mortificazione della cultura e del buon gusto, impedendo la continuazione di questi crimini, non riconosciuti, contro la sensibilità estetica.

Santi esplosivi, verrebbe da dire, aiutateci a difenderci da questa infame avanzata di lordure.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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