venerdì, gennaio 04, 2013

Autoaffondamento

Monti autoaffonda sotto il peso dello snobismo e dell'autoreferenzalità. 

Essendo stato nominato premier per grazia divina, crede di poter dispensare rabbiosi consigli a destra e a manca, con una supponenza ed un'acredine degne dei peggiori partitanti.

L'ultima battuta su Brunetta lo qualifica come uno dei più brutali e rissosi uomini politici della prima repubblica, a nulla valendo gli atteggiamenti curialeschi e la gesticolazione semi-artcolata a conferirgli il carisma cui aspira e di cui è purtroppo sprovvisto.

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