giovedì, luglio 31, 2008

Contro gl'ismi




Gao Xingjian, premio Nobel 2000 per la letteratura, vive a Parigi.


E'stato perseguitato dal regime di Mao ai tempi della rivoluzione culturale, perché e' un uomo libero.


Alcune sue parole, oggi, ci paiono illuminanti sulla condizione dell'uomo e dell'intellettuale, quando la vita è condizionata quotidianamente dagl'ismi di qualsiasi specie.


Le ideologie incappucciano la testa degl'individui, per impedirgli di guardarsi attorno e pretendono che il comportamento di ognuno di noi sia modellato dall'alto, da uno schema pre-costituito, assiomatico, indimostrato, che dev'essere considerato verità, mentre invece è solo una bardatura ed un inganno al servizio del potere e non dell'assoluto, che si evita di cercare.


Gao ha scritto in un suo libro autobiografico parole che riteniamo condivisibili, dopo il tramonto delle ideologie, più presunto che reale, in molti paesi ed in altri, compreso il nostro, con tracce di sussistenza ancora evidenti.


Già Eliade aveva sostenuto che la desacralizzazione del mondo e della società aveva comportato l'adozione della fede nelle ideologie, in particolare in quelle marxiste, le quali avevano creato una nuova chiesa.




Egli dice a se stesso e a tutti gli spiriti liberi:




Oggi tu non hai una dottrina, un ismo, e un uomo senza dottrina somiglia di più ad un uomo. Un insetto o un filo di paglia non hanno dottrine, e tu sei un essere vivente che non viene più manipolato da alcun "ismo", preferisci qualificarti come un osservatore che vive ai margini della società, anche se non puoi fare a meno di avere un punto di vista, un'opinione, quello che si dice un orientamento, però in fondo non hai alcun "ismo".

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