mercoledì, luglio 09, 2008

Giri di valzer al G8


Non c'è dubbio che se non ci fosse il G8 bisognerebbe inventarlo.
Ma quanto a decisioni produttive, pochi sono i risultati utili.
Prendiamo il tema universale del clima.
Pareva che si potessero mettere d'accordo per la lotta all'inquinamento; ma senza il consenso di Cina ed India, non si può fare un passo avanti.
E allora?
E' giusto che questi due paesi grandi inquinatori, per la vorticosa ed incontrollata crescita economica, entrino a far parte del club, magari con qualche altra nazione produttrice di ricchezza energetica?
E' indifferibile un allargamento del consesso e sarebbe utile che tutti i partecipanti decidessero una moratoria sulle produzioni industriali più dannose per il pianeta, prevedendo, nel contempo, la cessione di tecnologie avanzate a cura dei soggetti economici più progrediti.
Belle parole.
Intenti condivisibili.
Ma il demone della crescita a tutti i costi si è impossessato dell'anima del mondo.
Difficile trovare un equilibrio.
Tutto rimane in dubbio alla conclusione dei lavori. Perfino la sede del prossimo incontro. La Maddalena è in grado di apprestare le strutture ricettive e le altre opere necessarie al buon funzionamento del grande allargato meet del 2009?
Giri di valzer ci accompegneranno ancora molti mesi.

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