lunedì, dicembre 31, 2012

''Ricordi sott'odio'' di Indro Montanelli

Sarcastici, fulminanti, sornioni, escono, a dieci anni dalla morte di Indro Montanelli, gli epitaffi, rimasti finora inediti, scritti dal giornalista per puro divertimento negli anni Cinquanta. Nella carrellata di «ritratti taglienti per cadaveri eccellenti» c’èanche il suo: «Qui/riposa/ Indro Montanelli./Genio compreso,/spiegava agli altri/ciò /ch’egli stesso/non capiva» e l’epitaffio per la moglie Colette Rosselli, cronista di costume e pittrice. «Qui/riposa/Colette Rosselli/tardiva/eroina/d’un melodramma/ di cui/portò il lutto/con grazia/divina». Sono Ricordi sott’odio, a cura di Marcello Staglieno, nei quali Montanelli (morto il 22 luglio del 2001 a Milano) svela con il suo sguardo dissacratore i retroscena e le contraddizioni dei salotti letterari e dei personaggi del mondo della cultura, dell’editoria, della politica e dello spettacolo di quegli anni. Ad aprire il libro l’epitaffio per il suo «cattivo» maestro e grande amico, Leo Longanesi: «Qui giace/per la pace di tutti/ Leo Longanesi/uomo imparziale./Odiò/il prossimo
suo/come/se stesso». Quest’ultimo, insieme a quello dedicato a Zavattini («Non piangete/per/Cesare Zavattini/ha già pianto/lui per tutti noi») sono gli unici due testi del libro già pubblicati. Illuminanti come aforismi, questi brevi componenti sono nello stesso tempo una foto di gruppo della stagione che precede il boom economico. Così del grande autore de Gli indifferenti Montanelli scrive: «Qui giace il più rappresentativo e completo di tutt’i personaggi di Moravia: Alberto» e del leader storico del Partito comunista: «Qui/riposa/Palmiro Togliatti/impiegato modello/di/rivoluzioni/parastatali». «Manoscritti su tovagliette in qualche trattoria milanese, ora su un block notes, ora dattiloscritti con la sua Lettera 22 su carta da bozze, ora autografi su una rubrica telefonica», come spiega nell’introduzione Staglieno, questi epitaffi sono potuti diventare un libro grazie alla collaborazione del Fondo manoscritti di Pavia, che ha messo a disposizione gli originali dei taccuini sui quali Montanelli appuntava questi testi. Così é stato possibile «rendere nota al grande pubblico una parte della produzione letteraria montanelliana rimasta finora sconosciuta» dice in una nota l’editore Rizzoli, che di Montanelli ha da poco pubblicato Ve lo avevo detto, dedicato a Silvio Berlusconi. Ultimo grande inviato d’assalto, fondatore del «Giornale nuovo» nel 1974 e della «Voce» nel 1994, Montanelli, originario di Fucecchio (Firenze) dove era nato nel 1909, è autore di circa una cinquantina di libri. In questi epitaffi si rivela tutto il suo talento di sbeffeggiatore delle ipocrisie e piccolezze di amici e nemici e la sua capacità di trasformare lo sdegno in ironia e la cattiveria in arte. Cosi del fondatore del settimanale «L’Uomo Qualunque» dice: «Qui giace/Guglielmo Giannini/ucciso/dal dolore/di essere/un/uomo qualunque» e del Lord Brummel del teatro italiano: «Qui giace/un frac./Dentro/c’era una volta/Luigi Cimara». Nel libro anche ritratti di Piero Calamandrei, Amintore Fanfani, Giulio De Benedetti, Wanda Osiris, Luchino Visconti e Giovanni Ansaldo e due illustrazioni, in inchiostro di china su carta, che John Alcorn ha dedicato a Montanelli, per gentile concessione della famiglia Alcorn, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. «Una Spoon River» all’acido prussico, definisce Staglieno questi Ricordi sott’odio che in fondo sono sì «affilate stelle filanti», «epigrammi assassini» ma tutti sembrano «una testimonianza, per il postero lettore, dei risvolti nascosti dietro una realtà “ufficiale” spesso, inclusi i propri amici, troppo retoricamente celebrativa». Ordinati secondo «criteri di compiutezza e di gusto», alcuni, precisa ancora Staglieno, «sono di schietta ispirazione longanesiana» e benché scritti alle soglie del boom economico mostrano una sostanziale amarezza montanelliana perché «Indro - conclude Staglieno - aveva in parte intuito che taluni aspetti di quel tempo erano sulla scivolosa china verso la realtà d’oggi». _________

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INDRO MONTANELLI, Ricordi sott’odio Rizzoli, Milano 2011, pp. 218, 17 euro
Mauretta Capuano (da Il Cittadino.it, 13 ottobre 2011)

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