domenica, maggio 22, 2011

Moretti

Non condivido le valutazioni di Moretti: sono, come sempre, inficiate dall'ideologia e perseguono tesi tendenziose, banalizzando le posizioni della chiesa (composta anche da uomini fragili ed imperfetti come avviene in tutte le comunità) e seguendo luoghi comuni consolidati, viene fuori un feuilletton, privo di significati pregnanti. 

La psicanalisi poi è sempre un comodo stratagemma, per contrabbandare come scientifici argomenti superficiali. 

Insomma, dai suoi ultimi film, si trae la conferma del predominio costante del famoso culturame, una macchina propagandistica al servizio della menzogna e dell'ignoranza (con l'uso disinvolto delle teorie psicanalitiche, tratte da riviste di gossip).

Mangi cioccolata e nutella e faccia girotondi: sono le cose migliori che ha saputo fare in tempi recenti. 


Il cinema quello vero, alla Bergman o alla Allen, per non parlare di Fellini, Germi o Antonioni, non è pane per suoi denti, come del resto, il ricorso strumentale a psicologi- psicolabili...per far ridere un pubblico di bocca buona, dai gusti d'avanspettacolo.

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