martedì, maggio 01, 2007

Il sesso fa bene

















Avevamo intuito qualcosa al riguardo, ma ora ricerche scientifiche adeguate al'importanza (straripante) del tema ce lo hanno confermato: il sesso fa bene.

Gli esperti, medici e biologi, farmacisti e psicologi, con i testa la dottoressa Alessandra Graziottin del S. Raffaele di Milano, dicono di tenerne conto per la salvaguardia della propria salute fisica e psichica e... morale (aggiungiamo noi, perchè - quando il nostro organismo è in ordine - anche l'etica se ne avvantaggia: basti pensare che abbassando il livello di testosterone nel sangue, diminuisce sensibilmente, fin quasi a scomparire, la nostra aggressività).

C'è anche una durata ottimale, trenta minuti al giorno, per le pratiche del settore e sarà bene tenerne conto quando ci dedichiamo ad esso. Meno tempo sarebbe insufficiente, mentre più tempo diverrebbe eccessivamente impegnativo, almeno per noi occidentali.

Insomma, né l'usa e getta, né lo stakanovismo fanno bene ai nostri ormoni, ma ognuno può regolarsi come crede: l'importante è farlo!

Ma l'attività di cui parliamo è utile anche come test per valutare il proprio benessere,evitando lunghe e costose indagini cliniche e di laboratorio.

Perché?

Questo è l'altro aspetto interessante, scoperto dagli scienziati.

Se l'attività sessuale si svolge secondo i ritmi canonici e raggiunge il risultato previsto, vuol dire che il cuore, il fegato, i reni, la milza, gli zuccheri e l'adrenalina, la circolazione venosa ed arteriosa, le articolazioni e tutti i cinque i sensi funzionano regolarmente: si è in buona salute.

Che vogliamo di più e di meglio?

E allora, coraggio.

Cerchino di reagire, gli uomini, all'assopimento sempre più diffuso del desiderio e della libido, di fronte all'esercito pletorico di ragazze smutandate (per usare un termine forbito della bontonista per eccellenza, Lina Sotis), di ombelichi roteanti e natiche rutilanti, esibiti sfacciatamente da femmine, di qualsiasi età e condizione sociale, pronte a catturare l'attenzione di maschi predatori, anche e soprattutto, in misura inversamente proporzionale alla bellezza dei proprio aspetto, vieppiù somigliante, a quello di oranghe, scimmiette e bertucce.





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