mercoledì, luglio 27, 2011

Il topino e la gruviera

Quel genio incompreso di Giuliano Amato ha tirato fuori, dal cilindro di prestigiatore della politica da operetta, l'originale idea d'imporre la patrimoniale per dare sollievo alle casse dello stato, ampiamente depredate da decenni di assistenzialismo e deficit causati da finamziamenti illeciti ai partiti e ai carrozzoni clientelari in nome del socialismo progressista e cristiano.

Per i suoi meriti di topino attaccato alla gruviera, il nostro beneamato esperto di economia statalista e di manovre sotterranee nei palazzi di governo, si è guadagnato l'appellativo di Sottile


Il dottor Sottile tanto raffinato non pare proprio. 

Non pago di aver messo le mani nei risparmi bancari dei ceti meno protetti e virtuosamente dediti al risparmio, 'inventa' una misura di per sé odiosa e degna dei sovrani birbanti del medio-evo, pronti a tosare i sudditi per far fronte alle proprie scialacquature ed agli sprechi di quella  corte dei miracoli  che corrisponde al nome di parlamento. 

Bella prova di sensibilità democratica e di rispetto per la libertà del cittadino.

Più che sottile, il prof Amato (?) è uno dei peggiori esempi di leninismo spicciolo e di furberia borbonica, una figura di furiere dei grandi gruppi economici e dei poteri forti, da cui spera di ricavare qualche prebenda istituzionale nel prossimo avvenire, come se l'attuale assetto sociale e politico possa consentire ancora giochi da saltimbanchi e non sia destinato mai a render conto delle proprie malefatte.

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